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Il miracolo della presenza mentale. Un manuale di meditazione Copertina flessibile – 13 gennaio 1992
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- Età di letturaDa 3 anni in su
- Lunghezza stampa120 pagine
- LinguaItaliano
- Dimensioni13.3 x 0.2 x 20.4 cm
- EditoreAstrolabio Ubaldini
- Data di pubblicazione13 gennaio 1992
- ISBN-108834010485
- ISBN-13978-8834010488
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Dettagli prodotto
- Editore : Astrolabio Ubaldini (13 gennaio 1992)
- Lingua : Italiano
- Copertina flessibile : 120 pagine
- ISBN-10 : 8834010485
- ISBN-13 : 978-8834010488
- Peso articolo : 220 g
- Dimensioni : 13.3 x 0.2 x 20.4 cm
- Posizione nella classifica Bestseller di Amazon: n. 525 in Libri (Visualizza i Top 100 nella categoria Libri)
- n. 4 in Filosofia dell’Asia orientale e indiana
- n. 20 in Mente, corpo e spirito (Libri)
- Recensioni dei clienti:
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Recensito in Italia il 19 febbraio 2024
Thich Nhat Hanh, con la sua prosa calma e rassicurante, spiega i concetti fondamentali della meditazione, rendendo il libro adatto anche a chi è alle prime armi. I capitoli affrontano temi come la consapevolezza del respiro, la presenza mentale nel momento presente e la gestione delle emozioni.
La chiarezza delle spiegazioni e gli esercizi pratici rendono questo manuale una risorsa preziosa per coloro che desiderano avvicinarsi alla meditazione senza sentirsi sopraffatti da concetti complessi.
Il Miracolo della Presenza Mentale è un compagno ideale per chi vuole iniziare a sperimentare i benefici della meditazione nella vita quotidiana. La sua semplicità e profondità lo rendono un punto di partenza ispiratore per un viaggio di crescita interiore.
Da quella lettera, tradotta in moltissime lingue, è nato "Il miracolo della presenza mentale".
Si tratta di un testo molto ispirante, saggio ed amorevole. Mi era capitato di leggere degli estratti del libro in passato, ma non l'avevo mai considerato molto seriamente. Ora che pratico la meditazione da alcuni anni, mi accorgo di essere molto più ricettivo verso le parole di Thich Nhat Hanh.
Pertanto ho scelto di tenere "Il miracolo della presenza mentale" stabilmente sul comodino vicino al mio letto in modo da poterlo riprendere spesso, in qualsiasi giorno ed in qualsiasi momento della giornata.
Questo secondo incontro con il testo mi ha reso più consapevole di quanto la mia vita fosse inquinata da fretta e distrazioni.
Ci si fissa su concetti solo apparentemente positivi come il multi-tasking, come se il mondo potesse crollare se dovessimo fermarci a concentrarci sulla gioia del momento.
Prima di finire, una nota sul legame tra Mindfulness e spiritualità, che in passato mi ha frenato parecchio. Un pregiudizio che spero di risparmiare ad altri.
La consapevolezza è una capacità umana e non appartiene a nessun gruppo, religione o filosofia. Come capacità della mente umana, la consapevolezza può essere allenata. I praticanti buddisti hanno fatto ricerche approfondite sull'argomento e le molte tradizioni buddiste offrono una miriade di intuizioni, ma ciò non significa che la consapevolezza sia nel buddismo.
Semplicemente la nostra tradizione occidentale è molto indietro sullo studio dell'introspezione umana.
Dobbiamo recuperare, per il nostro benessere!
Recensito in Italia il 16 novembre 2019
Da quella lettera, tradotta in moltissime lingue, è nato "Il miracolo della presenza mentale".
Si tratta di un testo molto ispirante, saggio ed amorevole. Mi era capitato di leggere degli estratti del libro in passato, ma non l'avevo mai considerato molto seriamente. Ora che pratico la meditazione da alcuni anni, mi accorgo di essere molto più ricettivo verso le parole di Thich Nhat Hanh.
Pertanto ho scelto di tenere "Il miracolo della presenza mentale" stabilmente sul comodino vicino al mio letto in modo da poterlo riprendere spesso, in qualsiasi giorno ed in qualsiasi momento della giornata.
Questo secondo incontro con il testo mi ha reso più consapevole di quanto la mia vita fosse inquinata da fretta e distrazioni.
Ci si fissa su concetti solo apparentemente positivi come il multi-tasking, come se il mondo potesse crollare se dovessimo fermarci a concentrarci sulla gioia del momento.
Prima di finire, una nota sul legame tra Mindfulness e spiritualità, che in passato mi ha frenato parecchio. Un pregiudizio che spero di risparmiare ad altri.
La consapevolezza è una capacità umana e non appartiene a nessun gruppo, religione o filosofia. Come capacità della mente umana, la consapevolezza può essere allenata. I praticanti buddisti hanno fatto ricerche approfondite sull'argomento e le molte tradizioni buddiste offrono una miriade di intuizioni, ma ciò non significa che la consapevolezza sia nel buddismo.
Semplicemente la nostra tradizione occidentale è molto indietro sullo studio dell'introspezione umana.
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