Fuori le serie! 🛋️ #195 - Caron dimonio con occhi di bragia
Le settimane di sofferenza da afa continuano a essere lenite dalle nuove uscite in streaming: Guy Pearce e Damian Lewis fanno concorrenza a Tom Cruise con Una spia tra noi e Zoe Saldaña spara ai terroristi in Operazione speciale: Lioness.
Escono
NOW
Una spia tra noi – Un amico leale fedele al nemico (Gb, 2022)
dal 17/07/2023
Pensa il tempismo. Questa miniserie qua esiste da un buon po' – nel Regno Unito è uscita a inizio dicembre – ma da noi arriva solo adesso, praticamente in contemporanea con il nuovo Mission Impossible: Tom Cruise è un alieno, scappate Parte uno. Come a dire: volete le spie vere, ma proprio realmente esistite e tratte dal reportage romanzato (A Spy Among Friends) del giornalista del Times Ben Macintyre, che fanno quello che fanno la maggior parte delle spie vere, ovvero parlare fino allo sfinimento fumando sigarette, scambiandosi bigliettini e ascoltando intercettazioni? Oppure volete Tom Cruise che si cambia la faccia, si allena per gli 800 metri alle Olimpiadi correndo con le ginocchia alte e arriva a ogni appuntamento gettandosi con il paracadute per sventare minacce iper tecnologiche? Insomma, volete annoiarvi con una realtà minuziosamente ricostruita grazie all'aiuto di due attori di calibro come Guy Pearce e Damian Lewis o volete farvi salire il fomento con il principino di Scientology che si scaglia come un proiettile umano da una fionda gigante per fermare a mani nude un elicottero nucleare? È una scelta maledetta. Però sappiate che Una spia tra noi ha il suo fascino sconfiggi-noia. Non siamo ai livelli di La talpa o Tutti gli uomini di Smiley, ma questa è pur sempre la maxi-storia di Kim Philby (Pearce), punta di diamante dei Cinque di Cambridge, gruppo di spioni inglesi che sin dagli anni '30 faceva il doppio gioco per i sovietici e all'inizio degli anni '60 viene irrimediabilmente sgamato. Una spia tra noi è la storia del conflitto interno di Nicholas Elliott, agente del Secret Intelligence Service (l'MI6) e migliore amico di Philby da 23 anni, che decide di prendere in mano la questione del tradimento, raggiunge la talpa a Beirut e la interroga per giorni e giorni. Al termine dei colloqui, però, Philby riesce a far perdere le sue tracce e a scappare in Unione Sovietica. Cos'è successo in quella stanza battente bandiera libanese? Elliott ha davvero deciso di tradire il suo paese piuttosto che tradire un amico che aveva tradito un amico e anche il suo paese? Domande complicate e quasi a forma di chiasmo.
PARAMOUNT+
Operazione speciale: Lioness (Usa, 2023)
dal 23/07/2023
Qualcuno vada nel ranch di Taylor Sheridan – mi raccomando, a mani alte e annunciando con voce stentorea che state venendo in pace, altrimenti parte la carabina caricata a sale grosso – gli faccia una tenera carezzina sul cappello da cowboy e gli dica che va tutto bene. Dal 2018 a oggi il re dei cowboy, quelli che invece di zappare la terra scrivono le sceneggiature, ha creato e contribuito a sviluppare le seguenti serie: Yellowstone, The Last Cowboy, Mayor of Kingstown, 1883, Tulsa King e 1923. È un sacco di roba. Sono proprio tante ma tante serie eh, la maggior parte delle quali ancora in corso. Forse sono troppe serie, non fosse che il livello di qualità rimane sempre medio-alto dunque potenzialmente c'ha ragione lui. E se non si è fatto rallentare dal COVID, non credo che il doppio sciopero di sceneggiatori e attori possa intaccare lo stacanovismo di Sheridan. Ce lo vedo a girare comunque un'altra serie anche senza interpreti a disposizione, una versione western crepuscolare di Babe, maialino coraggioso in cui Sheridan doppia tutti gli animali del suo cortile. Nel frattempo Paramount+ ha ancora in canna questa Operazione speciale: Lioness, thriller di agenti governativi con i fucili grossi – più simile alla vena cinematografica di Sheridan (Sicario, Soldado, Senza rimorso) – che si presume l'autore abbia scritto nel sonno. Tanto ci sono Zoe Saldaña e le esplosioni a distrarre da eventuali buchi di sceneggiatura. La faccenda riguarda il programma segreto della CIA Lioness, che recluta le migliori agenti operative per le più pericolose missioni sotto copertura. La giovane e talentuosa Marine Raider Cruz Manuelos, per esempio, viene individuata dalla responsabile Zoe Saldaña come la candidata ideale per infiltrarsi nella cerchia ristretta di mogli e figlie di un gruppo di terroristi, guadagnarne la fiducia e quindi eliminare l’obiettivo. L’operazione sembra avere successo, ma qualcosa va storto e Zoe Saldaña deve scendere in campo per salvare Cruz da morte certa.
Tornano
NOW
Outlander (Gb/Usa, 2014) - settima stagione dal 19/07/2023
È la serie, tuttora in corso, che adatta per il piccolo schermo l'omonimo ciclo di romanzi, tuttora in in pubblicazione, creato dall'americana Diana Gabaldon. Al centro del bailamme l'infermiera Claire Randall, che dopo essere sopravvissuta alla Seconda guerra mondiale parte per una seconda luna di miele scozzese insieme al marito Frank. La donna entra in un misterioso cerchio di pietre, il Craigh na Dun, ne tocca una e viene catapultata nella Scozia del 1743. Dove, alla strafaccia dell'integrità del continuum spaziotemporale e del marito Frank, trova l'amore ai tempi dell'insurrezione giacobita grazie al bel guerriero Jamie Fraser.
L’amore e la vita – Call the Midwife (Gb, 2012) - sesta stagione dal 22/07/2023
Tratta dalla trilogia di memorie scritta da Jennifer Worth, infermiera e ostetrica che ha travagliato nei quartieri poveri dell'East Est londinese degli anni '50, questa serie oceanica inglese, in realtà, in patria è già arrivata alla dodicesima stagione. Oggi non se la calcolano più in tanti, ma all'epoca (nel 2012) aveva spettinato i più recenti record di ascolti della BBC, aveva contribuito a lanciare la carriera di Emerald Fennell (Una donna promettente) e in generale aveva portato ben alto il vessillo delle ottime serie britanniche che fanno finta di intrattenerti ma in realtà ti stanno facendo pagare per ricordarti quanto è brutto e disperato il mondo. Ammiriamo, dunque, le vicende delle infermiere, ostetriche e suore che gestiscono la Nonnatus House, convento e clinica per le povere partorienti dell'umile quartiere di Poplar; ammiriamole, però, senza dimenticare la graduale privatizzazione dell'assistenza sanitaria, i drammi dell'infertilità e delle gravidanze adolescenziali e/o indesiderate, i problemi del sistema di adozione e affido, le tragedie degli aborti spontanei e dei feti nati morti, i difetti congeniti, la povertà diffusa, le malattie epidemiche a causa della scarsa igiene, la prostituzione, l'incesto di cui nessuno parla perché è troppo tabù ma comunque continua a succedere, la religione che si mette in mezzo, i razzismi e i pregiudizi, il diritto all'aborto e, perché no, anche la diffusione della mutilazione dei genitali femminili.
NETFLIX
Il colore delle magnolie (Usa, 2020) - terza stagione dal 20/07/2023
(avevamo parlato della seconda stagione qui)
Da (meno) 5 scatolette di pelati a (più) 5 avocado, un voto a settimana per una serie presentata in questa newsletter (in questo numero o in passato).
Sono vergine (I’m a Virgo) (Prime Video) 🥑🥑🥑🥑🥑
Tutti gli avocadi di questo emisfero e anche di quell'altro, dunque cinque, a I'm a Virgo. Che sta su Prime, è scritta e diretta da quel matto vero di Boots Riley (Sorry to Bother You) ed è la serie più unica e significativa che vedrete quest'anno. Immaginate Michel Gondry, ma afroamericano e comunista – comunista vero, mica come quelli con cui se la prendeva Berlusconi. I'm a Virgo è un'invenzione registica praticamente a ogni inquadratura, ma è anche e soprattutto una storia che prende una posizione senza moralizzare o fare proselitismo. Oro puro di questi tempi, anche per chi è disinteressato o in disaccordo.
Extra
Qualche notizia dal mondo delle serie. (a cura di Giulia Ciappa)
Il pilota VPN: Full Circle
La serie della settimana: Platonic
Fermate Steven
Tehran procede
Io sono di South Park
In arrivo a settembre